Bricole , le senti come piano piano scivolano su di me ?
Prorompenti dettagli , fatti di agitazione e delicatezza nello stesso istante .
Ti chiedi mai chi sei ?
Sai se , pure io , me lo chiedo ?
Mi vedo volteggiare tra tutti i miei grigi e tra tutte le mie sfumature ; ogni colore ha il tuo marchio , indelebile , persistente nome .
Tra queste mura cerco di correre , senza cadere , senza scoraggiarmi , senza tutte quelle cose che vogliono prendere il sopravento nella mia mente .
Voglio vedere le sbarre di ferro spezzarsi per poter volare , accarezzare ogni tua appartenenza .
Un volo che stilla purezza e che poi , all’improvviso , si trova riavvolto da cime tempestose .
Ancora una corsa , ancora il mio coraggio , ancora la mia voglia di vincere , ancora i miei occhi su te .
Nulla si perde più , tutto è appeso in questo mappamondo di voci armoniche ma inquiete .
Scostanti getti d’acqua colmano le cascate della mia anima .
Stima di un valore che non so ; valuta di importanza che io non so .
Vale sapere ?
So solo che insieme si vale molto di più .
Valgono i miei vestiti ? Non possono parlare , non possono ascoltare , possono solo sentire lo stracciarsi dei momenti in cui tutto si spoglia e viene provato , vissuto .
Ed ora , se riesci , dissetami , perché lunga è ancora la strada della sopravvivenza che porta alla vittoria .
La mia di vittoria è l’essere quell’oggetto dei tuoi pensieri .
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