
Opera di Christian Schloe
C’è quel senso d’impotenza
che fa rimanere seduti, in silenzio,
a guardare un terreno non fermo
con la paura di sprofondare
dentro il nostro stesso fogliame.
C’è che ci si sente nudi
senza alcuna protezione,
senza considerazione dei nostri occhi.
Chissà cosa stanno guardando gli occhi di chi amiamo,
chissà cosa stanno sfiorando le mani di chi amiamo.
E tra un silenzio ed un altro
c’è l’odore di questa terra bagnata
ed il chiarore della luna che preme
in parte al suo sole.
S’invidia la luna,
lei il suo sole lo ha sempre, seppur lontano, lo ha sempre.
E tra un vuoto ed un altro
sono finite le urla,
gli unici suoni esistenti sono diventati i ricordi.
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che bella ely sei un talento
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Grazie di cuore..davvero..è un onore per me leggere qui queste tue parole..
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😘prego
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E pensare che la luna, così bella, non ha esistenza propria se non di riflesso!
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Appunto..lei ha il suo sole che la fa brillare
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Quindi di fatto non è
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