Come spiegare la rabbia nascosta, dietro ad una parola fatta di ghiaccio, dopo una lacrima che ha bagnato tutto? Come allungare le mani se non si sa quando verranno afferrate, strette e custodite? Come si fa a far finta di nulla quando dentro le vene si sta scatenando un maremoto? Come si fa ad urlare il proprio bisogno se non si sa quando si verrà ascoltate? Come si può fare per stare tra le braccia di chi si ama? Come fare per avere attenzione, quella che salva ogni situazione e che non conosce indifferenza? Come si può camminare se ci si trova stesi su sabbie mobili? Come diamine si può a far passare un’altra giornata non facendo nulla? Come può il dolore non essere visto né sentito se lo prova chi abita il tuo cuore?
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A volte credo che se qualcosa è difficile da fare forse non è il suo momento… forse dobbiamo prendere un’altra strada, assaporare una diversa emozione, anzichè sforzarci di fare “ciò che si dovrebbe in quel momento”
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Il silenzio da emozione?
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Tu cosa provi?
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Io vivo, provo e scrivo. Altre cerco di immedesimarmi e scrivo. Si scrive ciò che si ha dentro in un modo o nell’altro
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Quindi anche il silenzio provoca emozioni…
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Dipende dalle situazioni, penso.
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Qualcosa la suscita sempre…
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Già
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